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Spiagge di Minorca





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Elenco delle spiagge dell’isola di Minorca

In questa pagina presentiamo una selezione delle migliori spiagge e luoghi dove fare il bagno sull’isola.

Indice di contenuto

Geografia delle Spiagge di Minorca

Minorca è la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Isole Baleari, all’est della Penisola Iberica. La sua costa misura 216km, dove predominano le scogliere. Tra queste scogliere troviamo le famosissime calette di Minorca.

Minorca posede più di 200 spiagge, dei tipi e dimensione più diversi. A volte e difficile differenziare quello che è una spiaggia di quello che è un piccolo posto per fare un bagno.

La maggioranza delle sue spiagge sono in fatto grotte, giacché si trovano situate tra burroni, a volti alcuni chilometri nell’entroterra.

Per ragioni geologiche, la costa nord è ripida, piena di capi e golfi che moltiplicano i suoi chilometri de litorale, mentre la costa sud ha una geografia più morbida e lineare, a causa di una geologia più recente e omogenea.

Geologia delle spiagge di Minorca

Per semplificare la complessa realtà geologica di questa isola per il grande pubblico, gli specialisti parlano sulla Minorca dei cinque colori, ciascuno di loro ripresentando un capitolo diverso della storia della Terra. Questa diversità si rifletta in una composizione diversa dei materiali che compongono la roccia e, per estensione, della usa morfologia e i suoi colori.

La Minorca Buia

Geologicamente, i territori più antichi di Minorca datano di circa 400 milioni d’anni fa. Parliamo dell’Era Paleozoica.

In quell’epoca quello che oggi è Minorca era in fondale di un mare. Questo mare, che oggi anche non esiste, è apparso 450 milioni d’anni fa, quando parti di un antico supercontinente affondò. Sedimenti provenienti dall’erosione di un nuovo continente si accumularono su questo nuovo fondo oceanico, a circa mille metri de profondità.

300 milioni d’anni fa, forti movimenti tectonici hanno spinto pardi di questi sedimenti alla superficie. Loro son la Minorca Buia, la roccia nera e grigie che troviamo ovunque nel nord dell’isola. Alcuni degli angoli più spettacolari della metà settentrionale dell’isola sono composti da questo materiale, quali il Capo di Faváritx e parti del Parche Naturale di Minorca.

Esempli di spiagge della Minorca Buia gli troivamo nella zona di Faváritx, Es Grau, Cala Mesquida, Cala es Murtar y Cala Mica.

La Minorca Rossa

Durante il Permico superiore y Triasico inferiore, i grandi fiumi che erodevano montagne oggi sparse, gettavano sabbia ricca in quarzo e ferro sul substrato dell’Era Paleozoica. A causa di diversi movimenti tectonici accaduti prima, questo substrato si trovava già a poca profondità.

A causa di questa poca profondità, l’acqua ricca di ossigeno della superficie ossido le particole di ferro dissolto proveniente anche delle montagne, quello che gli dà agli sedimenti rocciosi dell’epoca il loro tipico colore rosso. Vaste territori della zona settentrionale dell’isola appartengono a questo periodo: La Minorca Rossa.

Cala Pilar, Ses Salines de Mongofre e la Spiaggia di Cavallería sonno spiagge di questo tempo.

La Minorca Grigie

Gli territori di roccia apparsa anche di maniera sedimentaria nel fondale di un mare molto poco profondo durante il Mesozoico sonno conosciuti come la Minorca Grigie, con rocce apparse tra il Triasico e il Cretacico, principalmente rocce calcaree y dolomie.

In questo caso non si tratta già di sedimenti di origine continentale, ma maggioritariamente di sedimenti marini. El Capo di Fornells e l‘Arenal de Son Saura appartengono al periodo geologico della Minorca Grigie.

La Minorca Bianca

La parte dell’isola che compone la Minorca Bianca si estende per tuta la zona sud-ovest e sud, et è apparsa tra 11 e 5 milioni di anni fa.

Questa piattaforma del Miocene è basicamente sabbia de spiaggia pietrificata pel tempo e il peso dei sedimenti posteriori. In quell’epoca il mare di Minorca era tropicale, con alti livelli di vita, quello che oggi si rifletta nei molti fossili che troviamo in quasi ogni pezzo di marès (tufo) dove guardiamo.

Quello contrasta con la difficoltà di trovare fossili nelle rocce appartenenti a tempi più antichi.

Durante il Quaternario sonno accaduti grandi cambiamenti di temperatura, il che implica drastice salite e discese nel livello del mare.

Fu in quest’epoca che sulla piattaforma minorchina del Miocene si sono originati i grandi burroni del sud dell’isola, quelli che oggi ospitano alcune delle spiagge più spettacolari che abbiamo, quali Cala Galdana, Macarella, Cala Turqueta oppure Cala en Porter.

La Minorca Arancione

L’ultima fase geologica a influenzato sensibilmente sul paesaggio del nord dell’isola ha avuto luogo durante il Quaternario e si conosce come la Minorca Arancione.

Approssimativamente 2,5 milioni d’anni fa, la sabbia generata dalla decomposizione meccanica dei molluschi e animali marini si rimescolava con l’argilla provenienti dell’erosione della Minorca Rossa. Questa miscela si accumulava in forma de arenili dietro delle spiagge, a l’entroterra, dove si pietrificava con il tempo.

Al giorno d’oggi, questo substrato sedimentario è facilmente identificabile in molte regioni della zona nord, speso vicino a grandi spiagge e coprendo dei substrati geologici molto più antichi.

Cala Pilar, Binimel.la e Cala Tirant sono buoni esempi di quest’epoca.

In conclusione, geologicamente si può affermare che a Minorca uno può fare il tuffo in molti diversi tipi di spiagge de tuti i colori a causa della riccissima storia geologica dell’isola, speso nel suo nord.

Spiagge di bandiera blu a Minorca

La bandiera blu è un sigillo di qualità delle spiagge spagnole, con cui si valorano criteri di accessibilità, pulizia, educazione ambientale e sicurezza.

Alla data di questo articolo (2021), Minorca ha 3 spiagge con questo sigillo : Cala Galdana, Cala en Porter y Son Bou. Le tre spiagge urbanizzate, con una grande varietà di servizi turistici, sono classificabili come: spiagge per famiglie.

Per sapere di più sulla bandiera blu in spagna, Clicca qui. .

Vita sottomarina delle spiagge di Minorca

Le spiagge di Minorca godono di una grande ricchezza sottomarina, con centinaia di spezie di pesci, molluschi e vegetazione subacquea.

Vale la pena notare che non è l’estesa cosa parlare delle acque vicine alle spiagge che dei mari che circondano l’isola, poiché in mare aperto troviamo delle spezie che non troveremo mai in acque poco profonde.

Questo è il caso del calamaro (Loligo vulgaris), l’aragosta (Palinurus elephas) y il raón (Xyrichtys novacula), per esempio, che sono facile di trovare a pochi chilometri della costa, ma mai nelle spiagge.

Pesci di spiaggia

Nella sabbia, per esempio, è consuetudine trovare nuotando circa di noi pesci come la triglia di fango (Mullus barbatus), il rombo quattrocchi (Lepidorhombus boscii) e, come non, il cefalo bosega (Chelon labrosus), tra altri.

Questi pesci abitano le zone poco profonde delle spiagge, allontanandosi del bordo man mano che crescono. Nesuno dei pesci citati sono pericolosi ma, quali lo sono?

Pesci pericolosi di Minorca

Non esistono molte specie di pesci pericolosi di cui preoccuparsi nelle spiagge di Minorca, ma dobbiamo citare alcune. Nelle zone sabbiose poco profonde delle spiagge possiamo avere la dispiacevole sperienza di pestare una tracina drago (Trachinus draco).

Questi pesci sono molto dificili da vedere, poiché si nascondono sotto la sabbia e lasciano fuori i occhi e le spine velenose del suo dorso. La sua puntura (normalmente quando si pesta) è molto dolorosa, speso tra i esemplari più giovani.

Come norma generale, non bisogna andarsene all’ospedale a causa della puntatura. Serve disinfettare e applicare acqua calda (tra 40 e 50 gradi) e attendere un’ora. Dopo questa ora il dolore disparisce progressivamente.

Questo articolo in spagnolo parla delle tracine drago a Minorca.

Nei fondali rocciosi possiamo anche preoccuparci delle murene (Muraena helena), ma che soltanto attaccano si vengono disturbate, oppure del famoso scorfano rosso (Scorpaena scrofa). Della murena dovrebbe soltanto preoccuparci il suo morso, che non ha de veleno ma si molta forza. Dello scorfano rosso le spine del dorso e delle alette sono le parti pericolose a causa del loro veleno, che può essere molto doloroso.

Bisogna notare che gli scontri con questi peschi sono molto rari e facili d’evitar con un po’ d’attenzione.

E visto che stiamo nella sezione d’incontri malaugurati con creature del mare, bisogna rapidamente signalare le meduse e i ricci di mare (Psammechinus miliaris).

Le meduse non sono proprio essere sconosciuti trai bagnanti ella gente di costa e non daremo ulteriori spiegazioni. Nel caso dei ricci, si raccomanda ciabatte da bagno se nella spiaggia ci sono zone roccose. Questo consiglio es specialmente importante nel caso dei bambini.

Molluschi

Le spiagge di Minorca contano con una estraordinaria varietà di molluschi, trai quali spiccano i polpi (Octopus vulgaris), facili di localizzare nelle crepe delle rocce quando si fa snorkel. Possiamo anche parlare delle piccole seppie(Sepiola rondeleti), che a volte possono essere viste nelle acque poco profonde delle spiagge minorchine.

Le palette (Patella caerulea) sono molluschi molto abbondanti nel litorale minorchino, e le nacchere molto pochi, ma ancora possono essere trovate nei campi sottomarini di posidonia, a poche decine di metri del bordo.

Posidonia

La posidonia è una pianta sotto acquatica che si organizza in prati sottomarini nelle vicinanze di coste e spiagge di Minorca e del Mediterraneo. I prati di posidonia giocano un ruolo centrale negli ecosistemi costieri. Gli protegge dell’erosione e ospitano innumerabile specie di pesci e molluschi. La posidonia è considerata un indicatore della qualità dell’acqua di mare.

Si hai qualche problema nelle spiagge di Minorca...

Molte spiagge del litorale minorchino, speso quelli di facile acceso per strada, hanno dei soccorritori. Loro sono i primi a qui dirigersi si c’è qualche problema di salute.

Tenete conto che in molti angoli della costa minorchina i cellulari non hanno di collegamento. Si questo accade ma bisogna telefonare, serve andare su una posizione elevata, dove le possibilità di collegamento aumentano.

Si hai un incidente, che chiama al 112. Minorca è preparata per aiutarti.

Consigli importanti per andare in spiaggia a Minorca

¡NON prendere di animali marini! La maggior parte delle specie di molluschi del litorale minorchino sono protette dalla lege. Tanto antiviste come pulizia sono sempre presti a denunciare ai bagnanti che non rispettano la vita marina dell’isola.

Pescare a Minorca è permesso, ma sempre con licenzia. Alcune specie di pesce possono essere pescate nel corso di tutto l’anno mentre altre soltanto durante alcuni messe al’anno.

Si viene in barco o yacht, o affitti uno nell’isola, non ancorare mai su un prato di posidonia. Repetto: Mai lai ancorare sulla posidonia. Farlo comporta de sanzioni gigantesche.

Si vieni in vacanza in luglio o agosto, NON andare a calette piccole e famose come Cala Macarella o Cala Pregonda. In effetti sono bellissime, ma troverai il parcheggio pieno e la spiaggia ancora più piena.

In luglio e agosto en molto più raccomandabile andare a spiagge grande, come Son Bou o Cavalleria, dove il parcheggio e grande e la spiaggia ancora maggiore. Piccole spiagge poco conosciute sono ance una buona idea.

Su questo sito web troverai un elenco di picole spiagge e angoli nascosti per fare il tuffo che non esiste da nessun’altra parte sull’internet.

Il vento

Ascolta il vento. Quando dovrai decidere dove andare a fare il tutto, dà un’occhiata alle previsioni del tempo. Se il vento vieni dal nord, vedi al sud. Se il vento viene dal sud, vai al nord. Eviterai sporcizia, onde e meduse.

Clica qui per vedere le previsioni del vento a Minorca

Fai attenzione con le correnti sottomarine. Soprattutto nelle spiagge aperte, come Son Bou, Santo Tomas e Binigaus. Le correnti marine possono essere molto più forte di cui tu pensi et essere attive molto più vicino al bordo della spiaggia di cui tu spetti. Si nell’acqua ti rendi conto che hai de difficoltà per ritornare alla spiaggia, nuota di forma parallela al bordo e chiede aiuto subito.

La temperatura dell’acqua delle spiagge

La temperatura del mare oscilla annualmente tra un minimo di 14°C en febbraio ed alcune decime sopra 27°C in agosto.

Evoluzione della temperatura dell’acqua nelle spiagge di Minorca durante l’anno 2020.

Questi dati variano leggermente da un anno all’altro. Inoltre, la temperatura esatta dipende dalla profondità dell’immersione, cosi come della distanza dal bordo. Cioè, più distanza e più profondità, più bassa la temperatura del mare.

Come raggiungere le spiagge

Le spiagge di Minorca possono essere raggiunte in quattro modi, a seconda che tu abbia noleggiato un’auto a Minorca e dove si trova ogni spiaggia.

In tal senso, puoi raggiungere le spiagge di Minorca cosi:

Se vieni in vacanza a Minorca e intendi noleggiare un’auto, clicca qui per vedere un elenco di società di autonoleggio affidabili a Minorca.

Ci sono aziende che offrono gite in barca verso spiagge inaccessibili su strada. Clicca qui per saperne di più sulle società di noleggio barche e sulle escursioni in barca a Minorca.

Se prevedi di utilizzare l’autobus pubblico per raggiungere le spiagge, clicca qui per ottenere informazioni aggiornate sulle linee di autobus regolari verso cui spiagge di Minorca.

Sport acquatici a Minorca

A Minorca puoi praticare un’ampia varietà di sport acquatici durante l’estate. Di seguito alcune proposte di aziende che si dedicano agli sport acquatici sull’isola:

Servizi turistici vicino alle spiagge

Fai clic di seguito per visualizzare gli elenchi di ristoranti e caffè che ti consigliamo di visitare durante le tue vacanze:

Cose da visitare vicino alle spiagge







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